tetti verdi

Un valido contributo per i TETTI VERDI

TETTI VERDI

UN VALIDO CONTRIBUTO PER I TETTI VERDI

La copertura totale o parziale dei tetti degli edifici con piante, arbusti tappezzanti o prati erbosi porta diversi benefici di tipo economico, funzionale e ambientale.

Diverse tecnologie per realizzare coperture a verde sono state testate e migliorate negli ultimi 20 anni e valide soluzioni sono ormai disponibili, anche per i tetti inclinati.

Anche in Italia sono stati fatti passi avanti, e già dal 2007 è stata pubblicata una norma tecnica di riferimento (denominata UNI 11235, ulteriormente migliorata nel 2015) per aiutare i progettisti a realizzare una copertura adeguata alle condizioni climatiche del territorio italiano.

La copertura totale o parziale dei tetti degli edifici con piante, arbusti tappezzanti o prati erbosi porta diversi benefici di tipo economico, funzionale e ambientale.

Diverse tecnologie per realizzare coperture a verde sono state testate e migliorate negli ultimi 20 anni e valide soluzioni sono ormai disponibili, anche per i tetti inclinati.

Anche in Italia sono stati fatti passi avanti, e già dal 2007 è stata pubblicata una norma tecnica di riferimento (denominata UNI 11235, ulteriormente migliorata nel 2015) per aiutare i progettisti a realizzare una copertura adeguata alle condizioni climatiche del territorio italiano.

Per una copertura a verde è necessario uno spessore di terriccio di almeno 8-10 cm. Tra le piante più adatte a crescere in un suolo poco profondo vi è il Sedum, una piantina succulenta che resiste bene nei climi continentali e che anche nel nostro clima si adatta abbastanza bene, specie se irrigata nei periodi estivi.

Per un bel prato verde, fruibile e calpestabile, ci vogliono spessori di terriccio maggiori, da 15 a 25 cm, ma anche un grado medio-alto di manutenzione e un importante e continuo fabbisogno idrico. La soluzione a minori costi di manutenzione è il “prato naturale”, che richiede spessori un po’ più contenuti, da 12 a 15 cm. Il “prato naturale” è di solito costituito da grandi varietà di piante e piantine autoctone selvatiche non calpestabili, di grande effetto estetico.

La biodiversità delle piante è un fattore che limita in modo naturale i problemi di manutenzione; se inoltre vengono immessi nel terriccio adeguati quantitativi di biochar arricchito di microrganismi utili come funghi e batteri, la biodiversità dei microrganismi presenti aiuterà in modo decisivo lo stato di salute della copertura verde, massimizzandone l’effetto estetico.

Il biochar AMAZZONIA può dare un contributo particolarmente valido per le specifiche necessità dei terricci da utilizzare per le coperture dei tetti, grazie ad alcune delle sue caratteristiche:

  • è stabile e non si degrada, neppure dopo centinaia di anni 
  • è leggero, con una densità apparente di 0.15 in assenza di umidità, ideale per non gravare troppo sulle strutture degli edifici
  • è poroso, con una elevata capacità di ritenzione idrica, pari a 4-5 volte il suo peso; questa caratteristica ha il molteplice effetto di incrementare il quantitativo di acqua disponibile per le piante, e potenzialmente può ridurre i picchi di run off e mitigare gli effetti di flooding
  • ha una granulometria ideale, non troppo fine né troppo grossolana, comunque modificabile secondo specifiche esigenze grazie a sistemi di vagliatura flessibili
  • ha una notevole Capacità di Scambio Cationico, fattore ottimo per trattenere i nutrienti e metterli a disposizione delle piante, per il loro sviluppo. Ma non solo. E’ stato dimostrato che, con la presenza del biochar nel terriccio delle coperture a verde, praticamente si azzera il rischio di immettere nel sistema di raccolta delle acque un eccessivo contenuto di azoto e fosforo, perché trattenuti nel biochar.
  • ha la caratteristica unica di aiutare lo sviluppo dei microrganismi presenti nel terreno, favorendone la crescita e la biodiversità, e quindi fortificando le piante. in una situazione in cui la manutenzione del verde non è semplice, rendere più forti e resistenti le piante è un elemento fondamentale.

 

Il biochar AMAZZONIA ha tutte le caratteristiche per diventare un componente irrinunciabile per i tetti verdi.

biochar

Per informazioni e richieste tecniche

info@medenergy.it
Via Giuseppe Meda n. 28
20141, Milano

Enti principali di riferimento

ICHAR, associazione italiana per il biochar fondata nel 2009.
www.ichar.org

IBI, International Biochar Initiative, ente internazionale con sede in USA fondato nel 2006.
www.biochar-international.org

Ithaka Institute, fondazione internazionale non-profit con sede principale in Svizzera e uffici in USA, Nepal e Australia.
www.ithaka-institute.org