LE ORIGINI
LE ORIGINI DEL BIOCHAR

COSA FA E COSA È
LE ORIGINI

IL BIOCHAR HA UNA STORIA UNICA E STRAORDINARIA COME SOLUZIONE PER RENDERE FERTILE IL SUOLO. LE SUE ORIGINI SONO ANTICHE DI SECOLI, FORSE MILLENNI, E NASCONO IN AMAZZONIA
Il terreno dell’Amazzonia ha la peculiarità di essere fertile solo nel primo strato superficiale e di essere sottoposto a continua perdita dei nutrienti per effetto delle piogge che li dilavano via. Con un terreno fertile solo nel primo strato è impossibile avere raccolti soddisfacenti per più anni e sostenere una popolazione umana relativamente numerosa. Negli ultimi anni si sono trovate le prove che prima dell’arrivo di Spagnoli e Portoghesi del XVI secolo la regione del Rio delle Amazzoni non era scarsamente abitata come si era pensato negli ultimi 3 o 4 secoli. A dire il vero già nel 1542 uno dei conquistadores spagnoli, Francisco de Orellana, discendendo il Rio delle Amazzoni in cerca della leggendaria El Dorado, aveva visto che le sue sponde erano popolate da numerosi e fiorenti villaggi, abitati da migliaia di indios. Diverse volte gli indios lo avevano attaccato, anche donne guerriere, che gli avevano ricordato le Amazzoni della mitologia greca. Da cui il nome del fiume.
Quelle popolazioni indigene erano praticamente sparite già alcuni decenni dopo, decimate dalle nuove malattie portate dagli europei. E per lungo tempo si è pensato che l’Amazzonia era stata molto poco abitata, contrariamente a quello che aveva sostenuto il conquistador spagnolo. Ora abbiamo capito che Francisco de Orellana aveva ragione.
Rimaneva però un punto in sospeso: non era chiaro come avevano fatto a prosperare svariate centinaia di migliaia di indios su un terreno scarso di nutrienti e relativamente fertile solo nel primo strato superficiale.
La soluzione era l’uso di un particolare tecnica per rendere fertile la terra, oggi nota in portoghese come la Terra Preta dos Indios, la Terra Nera degli Indio.
Miscelando il carbone biologico prodotto dalla combustione anaerobica della legna con ossa animali, lische di pesci ed altri scarti organici si produce una terra nera ricca di elementi nutritivi che accoglie e sviluppa microrganismi benefici per la fertilità del suolo. In più, aspetto fondamentale nella piovosa Amazzonia, il biochar quasi azzera i fenomeni di dilavamento dei nutrienti, che rimangono a disposizione delle radici delle piante.

Grazie all’uso del biochar, le popolazioni precolombiane del Bacino Amazzonico hanno potuto prosperare e costruire migliaia di villaggi. IN ALTO, alcuni dei siti archeologici, a volte attraversati da strade recentemente costruite, in colore più chiaro.
Ancora oggi dopo centinaia di anni i siti dove era stata preparata la Terra Preta sono ancora fertilissimi, a conferma della secolare efficacia del sistema di fertilizzazione inventato dagli indios dell’Amazzonia.
Dalla riscoperta della Terra Preta, negli ultimi decenni sempre più scienziati hanno incominciato a sperimentare l’uso del biochar in tutto il mondo, nelle Americhe, in Asia, in Australia ed in Europa, Italia inclusa, su quasi qualsiasi tipo di suolo, e riscontrando sempre l’efficacia del biochar per migliorare terreni e raccolti.
Insomma, l’uso del biochar per migliorare la fertilità dei suoli è una bellissima ed utilissima riscoperta. Grazie agli indios dell’Amazzonia.
biochar
Per informazioni e richieste tecniche
info@medenergy.it
Via Giuseppe Meda n. 28
20141, Milano
Enti principali di riferimento
ICHAR, associazione italiana per il biochar fondata nel 2009.
www.ichar.org
IBI, International Biochar Initiative, ente internazionale con sede in USA fondato nel 2006.
www.biochar-international.org
Ithaka Institute, fondazione internazionale non-profit con sede principale in Svizzera e uffici in USA, Nepal e Australia.
www.ithaka-institute.org